Speleo Club Ribaldone - Genova

18-19/06/2005: FESTA SPELEO

IN QUEL DI BORGIO VEREZZI PER I 100 MILA ACCESSI DEL SITO

Partecipanti (in rigoroso ordine sparso): Riccardo, Alessandro, Angelo, Ilaria, Juri, Valerio, Luca, Andrea, Fulgida, Sabrina, Luca di Albenga, StePi e SteMa, Alessio, Martina, Chiara, Gianluca, Riccardo, Erika, Manuel, Paolo, Francesco, eleonora, Giorgio, Roberto, Alessio l’amico di Roberto, Henry, La cugina di Juri che non mi ricordo come si chiama, e spero di non aver dimenticato nessuno.

Sabato pomeriggio, in un sobborgo genovese una speleo-mini si aggira furtiva carica all’inverosimile. Dal bagagliaio possono uscire caschi speleo come litri di rhum alternati a costine di brontosauro e pentoloni magici…

Le pink-speleo NON al completo (Saraaaaaaaa!!!!!!!!! Ma dove sei??????????????????) si accingono a prendere il sentiero che le poterà alla loro destinazione finale: la cava dei fossili di Borgio Verezzi. Ma prima di prendere la via definitiva ancora un’incursione dal Mastro Pasticcere per l’ultima, importantissima missione!

Sistemato l’ultimo importantissimo elemento nella speleo-mini si parte.

A destinazione presenti già i due baldi giovanotti Alessio e Roberto. C’è da sistemare un bel po’ di roba e soprattutto da riuscire a portare sotto il riparo uno dei tavoli in legno dalla vista panoramica. Roberto con la facilità con cui una persona normale rimesta lo zucchero nel caffè, tre nanosecondi dopo finisce di mettere in bolla il tavolo proprio accanto al falo’.

Nel frattempo le pink-speleo aumentano di numero e si mettono all’opera per riuscire ad organizzare un banchetto.

Il caldo uccide. L’acqua non basta. Le vettovaglie mano a mano vengono sistemate e tra un assaggio di questo, un paio di fotografie, qualche discorso sconclusionato mentre si sistema il banchetto e mentre Roberto e Alessio procurano la legna si fanno le 20.00 e iniziano ad arrivare i primi ospiti attesi, arriviamo ad essere una trentina, o giù di lì.

Si inizia ufficialmente la festa e in men che non si dica il banchetto è completamente andato, si inizia così ad arrostire la carne sulla brace tra qualche canzone stonata, svariati bicchieri di vino e birra la serata prende piede. Chitarre strimpellanti, bongos all’impazzata, “danzatrici del ventre”, insomma: tutto nella norma.

Verso la mezzanotte viene preparato l’intruglio base per il GRAN PAMPEL. Frutta, chiodi di garofano cannella e vino vengono posti sul fuoco. Le bottiglie di rhum in posizione. Se non fosse che decidono di cadere dentro il vino e di prendere fuoco. Numeri pirotecnici inclusi nel servizio. Il nostro UFFICIALE E GENTILUOMO-Juri assieme al nostro DRUIDO-Riccardo provvedono a sistemare il tutto.

Mentre aspettiamo che il vino prenda il bollore giusto per procedere alla preparazione il ‘nostro’ (si vabbeh,…è del SIAL ma oramai fa un po’ parte di noi…) PETER PAN-Luca richiede l’attenzione e vengono chiamati al cospetto ALESSANDRO E RICCARDO che vengono avvicinati al tavolo da dove salta fuori una mega-torta con tanto di pipistrelli per festeggiare i 100 MILA ACCESSI DEL SITO!!!!!

(Come si puo’ vedere dalle fotografie SAPIENTEMENTE scattate)

Ma non è finita qui! Perché esce anche un cabaret di pasticcini per festeggiare IL COMPLEANNO DI CHIARA!!! Insomma,un festeggiamento dietro l’altro, un brindisi dietro l’altro. E finalmente arriva il momento del GRAN PAMPEL. Il DRUIDO-Riccardo si mette all’opera assistito da BUBEZ-Ilaria e BUBEZ-Juri. E inizia la preparazione, pochi minuti e lo zucchero inizia a colare caramellato all’interno del vino e il GAMEL è pronto per essere riempito. Un paio di canzoni dopo iniziano già a contarsi i “cadaveri” sparsi intorno al falo’. Forse più di quelli che ancora riescono a deambulare con le proprie gambe.

La serata prosegue, qualcuno si ritira a dormire, qualcun altro ha senz’altro di meglio da fare, altri continuano a suonare, altri continuano a dormire su panche, amache, tappeti tutto quello che si puo’ trovare in zona. Qualcuno pensa bene di camminare dentro il PAMPEL. Per riprendersi decidiamo di fare chupitos di avana e pera direttamente in bocca. Peccato che oltre che in bocca il rhum finisca veramente ovunque e ci ritroviamo metà deliranti e metà sbrodolati.

Verso le 4 del mattino una parte decide di scendere a Finale per fare un bagno e così Andrea il Cervo, Vincent, Ilaria, StePi, Angelo, Sabrina, Riccardo A., Juri e SteMa salgono in macchina (materassino compreso!!!) e si fondano in mare. Oddio…tanto calda non è…pero’ è fattibile. Al ritorno, verso le 5.30, anche gli ultimi reduci si ritrovano sversi nei sacchi a dormire e russare. Speleoricci direttamente uscito dai “Chips” con tanto di occhiale da sole specchiato, veramente truzzo, nel tentativo di ripararsi dal sole. Gente sparsa in ogni dove, ultimo passaggio della morte per gradire (e stavolta alal luce del sole!) per arrivare alla piazzola in alto, alla partenza della teleferica e TROVARLA OCCUPATA da un personaggio che ha deciso di dormire con un bandana sugli ochhi per coprirsi da sole. Alle 7 gli ultimi svengono in un “sonno ristoratore” durato ben due ore.

Il sole a picco ci sta facendo cuocere, meglio uscire dai sacchi e dirigersi al riparo, non ci sarà fresco ma almeno è all’ombra. Contiamo i superstiti, siamo meno della metà. Qualcuno è già partito alla volta di Genova causa lavoro, sonno arretrato, impegni presi precedentemente and so on…

Colazioniamo con avanzi di torta, avanzi di pasticcini, avanzi di salame dolce, succhi di frutta, sangria, birra e vino (che skifo facciamo?) alla fine decidiamo di fare un salto al bar per qualcosa di più umano. Nel frattempo arriva Claudio che è convinto che oggi si faccia palestra….ehm…le corde??? Sorvoliamo!!!!

A ritorno dal bar e dopo aver fatto una spedizione i paese per rifornimento sigarette ci rimettiamo al lavoro con la brace per terminare le ultime scorte di brontosauro e wurstel. Pomeriggio sciolto tra riposini (ehm…Sabry, ne sai qualcosa?) cazzeggio, massaggi, tentativi di vie di boulder, discorsi sconclusionati, tintarella al sole (Madonna che caldo pero’! ) e nel frattempo è arrivato anche Atanasio-Ribaltasio-Puttanasio-Artemisio-Assatanasio e chi più ne ha più ne metta.

Alla fine i reduci sono solo sei, sempre finito di sistemare si va al mare. Bagnetto ritemprante e si conclude la serata a botte di ravioli cinghiale e pattine fritte in quel delle Manie.

Week end grandioso, delirante, bellissimo.

AUGURI RAGAZZI PER I 100 MILA ACCESSI!!!!

Peccato un appunto solo, le Pink speleo la prossima volta dovranno essere DAVVERO AL COMPLETO!